LA PRIMAVERA IN GIAPPONE
autori vari
Quieta è la luce
nei giorni di primavera,
ma non c’è pace
per questo cuore –
sono caduti i fiori.
Ki No Tomonori
Non è più la stessa
luna né più la stessa
primavera d’un tempo –
io solamente rimango
quello che sono stato.
Ariwara No Narihira (825-880)
Bianche gocce di rugiada
sui pennacchi di canna
del mio giardino.
Potessi perforarle intatte…
Una collana per te.
Otomo No Yakamochi (718-785)
Pioggia notturna
sulla capanna d’erbe
nostalgia del passato –
non aggiungere lacrime
o cuculo di montagna.
Fujiwara No Toshinari (1114-1204)
Potessi vedere
dischiuso nei fiori
il volto di Dio.
Basho Matsuo (1644-1694)
La primavera se ne va –
piangono gli uccelli, sono lacrime
gli occhi dei pesci.
Basho Matsuo (1644-1694)
Calma distesa –
Frinire di cicale
intride le rocce.
Basho Matsuo (1644-1694)
Che lampi! –
il grido degli aironi
percorre il buio.
Basho Matsuo (1644-1694)
Verso Kiyomizu
attraversando Gion
ciliegi in fiore evanescenti
di luna – È bello ogni volto
che incontro stanotte.
Yosano Akiko (1878-1942)
Pioggia di primavera –
Agnellla che sbanda
stasera dal tempio
che conosce. Oh, quanta
amarezza, amore mio.
Yosano Akiko (1878-1942)
Capelli scarmigliati
stamane – Li potrò lisciare
con la pioggia primaverile
che gocciola dal nero cupo
delle ali delle rondini?
Yosano Akiko (1878-1942)
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