Privacy Policy







IL POETA DEL MESE
di Carla Natali
Louise Glück

Buongiorno ragazze e ben ritrovate...
Siamo a ottobre inoltrato, momento insolito per la mia rubrica, ma spero di essere perdonata e soprattutto che possiate apprezzare il poeta di questo mese.
Ho pensato di proporvi il nuovo Premio Nobel per la letteratura. Quest'anno è stato assegnato a Louise Glück,
“Per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l'esistenza individuale universale”, come annunciato da Mats Malm, segretario dell'Accademia svedese.
Una scelta che ha spiazzato e scontentato molti.
In Italia non è praticamente mai stata pubblicata se non grazie alla casa editrice napoletana Dante&Descartes che nel 2019 ha tradotto Averno, e alla casa editrice Giano che nel 2003 ne ha pubblicato L'iris selvatico, premio Pulitzer in patria (le avete mai sentite nominare? Io mai...).
Poi voi mi direte cosa ne pensate...

Vuoi sapere come passo il tempo?
Cammino sul prato davanti, fingendo
di diserbare. Dovresti sapere
che non diserbo mai, in ginocchio, sradicando
ciuffi di trifoglio dalle aiole fiorite: in realtà
sto cercando coraggio, qualche indizio
che la mia vita cambierà…

Americana, classe 1943, poeta e saggista, già vincitrice del Premio Pulitzer per la poesia nel 1993, nasce a New York in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi.
Il padre Daniel, inizialmente intenzionato a diventare scrittore, raggiunge il successo come uomo d'affari gestendo un'azienda con il cognato.
La madre Beatrice, laureata in francese al Wellesley College, in un'epoca in cui era raro che le donne frequentassero l'università, le impartisce un'istruzione basata sui classici e sulla mitologia greca, stimolandola a scrivere poesie fin dalla tenera età.
Durante la sua adolescenza Louise soffre di anoressia nervosa.
Al suo ultimo anno alla George W. Hewlett High School, a Hewlett, New York, inizia il trattamento psicoanalitico, durato circa sette anni.
Di quel periodo scrive: "Ho capito che a un certo punto sarei morta. Quello che sapevo in modo più vivido, più viscerale, era che non volevo morire".
Nello stesso saggio descrive la malattia come il risultato dello sforzo di affermare la propria indipendenza dalla madre; in un altro testo, la collega alla morte della sorella maggiore, un evento avvenuto prima della sua nascita.
Dopo le superiori segue un corso di poesia al Sarah Lawrence College e dal 1963 al 1965 si iscrive ad alcuni seminari di poesia alla School of General Education della Columbia University, dove conosce poeti come Léonie Adams e Stanley Kunitz, che riconoscerà come mentori significativi nel suo sviluppo come poeta.
Dopo aver lasciato la Columbia senza una laurea, Louisa Glück si mantiene con un lavoro di segretaria.
Nel 1967 sposa Charles Hertz, Jr., dal quale però divorzia poco tempo dopo.
La sua prima raccolta di poesie, Firstborn, pubblicata nel 1968, riceve una buona critica.
è tuttavia seguita da un periodo di crisi, caratterizzato da un blocco creativo che le impedisce di scrivere.
Riprende l'attività dopo il 1971, quando inizia a insegnare poesia al Goddard College nel Vermont.
Le poesie di questo periodo sono raccolte nel suo secondo libro, The House on Marshland (1975), che molti critici ritengono la sua opera più rivoluzionaria, quella in cui viene rivelata la "scoperta di una voce distintiva".
Nel 1973 dà alla luce un figlio, Noah, il cui padre, John Dranow, suo futuro secondo marito, è un autore con cui aveva iniziato il programma estivo di scrittura al Goddard College.
Nel 1980 viene pubblicata la terza raccolta di Glück, Descending Figure.
Nel complesso il libro è bene accolto, anche se non mancano alcune critiche per il tono e l'argomento: il poeta Greg Kuzma, ad esempio, in riferimento alla sua poesia, accusa Glück di essere una "odiatrice di bambini".
Nello stesso anno un incendio distrugge la casa della scrittrice nel Vermont, causando la perdita di tutti i suoi beni.
Sulla scia di questa tragedia, scrive le poesie che saranno poi raccolte nel pluripremiato libro The Triumph of Achilles (1985).
L'autore e critico Liz Rosenberg descrive quest'opera come la "più chiara, più pura e più nitida" del lavoro di Glück, lodata anche dal critico Peter Stitt come quella che la pone "tra i più importanti poeti della nostra epoca".
Nel 1984 Glück è nominata docente senior presso il Dipartimento di inglese della facoltà del Williams College nel Massachusetts.
L'anno seguente muore il padre Daniel e questa perdita la spinge a iniziare una nuova raccolta di poesie, Ararat (1990), il cui titolo fa riferimento alla montagna del racconto del diluvio della Genesi.
Il critico Dwight Garner lo definirà "il libro di poesia americana più brutale e più colmo di dolore pubblicato negli ultimi 25 anni".
Nel 1992 pubblica uno dei suoi libri più popolari e acclamati dalla critica, The Wild Iris, con cui vince l'anno dopo il Premio Pulitzer.
Sul fronte della vita privata, in quest'anno finisce il suo matrimonio con John Dranow.
Nel 1994 vede la luce una raccolta di saggi, Proofs & Theories: Essays on Poetry, e successivamente una raccolta di poesie sulla natura dell'amore e sulla crisi di un matrimonio, Meadowlands (1996), seguita da altre due raccolte, Vita Nova (1999) e The Seven Ages (2001).
Nel 2003 viene insignita del prestigioso titolo di poeta laureato degli Stati Uniti.
Nel 2004, in risposta agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, Glück pubblica un lungo poema, October, diviso in sei parti, che attinge al mito greco per esplorare aspetti del trauma e della sofferenza.
La sua produzione poetica non si arresta; i libri pubblicati successivamente a questo periodo includono Averno (2006), A Village Life (2009) e Faithful and Virtuous Night (2014), con il quale vince il National Book Award per la poesia.
Nel 2012, la pubblicazione di una raccolta di mezzo secolo di sue poesie, Poems: 1962-2012, viene definita "un evento letterario".
Nel 2017 vede le stampe un'altra raccolta dei suoi saggi, American Originality e arriviamo al Premio Nobel di questo anno.

Potete trovare le sue poesie a questi link:

http://www.nuoviargomenti.net/poesie/il-trionfo-di-achille/

https://poetarumsilva.com/2013/05/10/liris-selvatico-louise-gluck/

https://www.doppiozero.com/materiali/louise-gluck-la-durezza-della-poesia

https://www.doppiozero.com/materiali/louise-gluck-tre-poesie

https://www.internazionale.it/opinione//2020/10/09/louise-gluck-nobel-poesia

http://www.claudiogiunta.it/2020/10/una-poesia-molto-bella-di-louise-gluck-premio-nobel-per-la-letteratura-2020-dallantologia-lettere-al-futuro/

https://libreriamo.it/poesie/louise-gluck-le-poesie-piu-belle-della-poetessa-americana/

https://internopoesia.com/tag/louise-gluck/

https://uozzart.com/2020/10/09/premio-nobel-per-la-letteratura-2020-louise-gluck/

https://www.lisacorva.com/it/author/Louise+Gl%C3%BCck/

E adesso divertitevi, innamoratevi e...stupitemi.....
Un abbraccio a tutti.






IL TRIONFO DI ACHILLE grafica di Angela

MATTUTINO grafica di Angela

L'ABBRACCIO grafica di Angela

NOSTOS grafica di Antonietta

NOSTOS grafica di Aura 1

NOSTOS grafica di Aura 2

Louise Glück grafica di Gianni

IL MELO grafica di Lulu

Louise Glück grafica di Shanty