UNA CAREZZA

poesia di Maria Teresa Fabbri


Tesa e distrutta
mi sdraio e chiudo gli occhi,
la mente affollata dai soliti pensieri,
quando ecco, un leggero torpore mi sorprende,
poi non so qualcosa,
forse una carezza,
mi riporta al presente,
si è una carezza,
tenera, dolce e tuttavia insistente,
è lui, si preoccupa per me, vuole che io stia bene,
e una piccola luce già si accende,
mi ammalia, mi seduce, mi sorprende,
si spande, mi avvolge e mi circonda;
un piccolo sussulto mi tradisce,
i sensi sono allora tutti all'erta,
la mente corre ai ripari,
tutto si ferma, e la magica luce già si spegne;
ma la sua voce calda mi consola,
no non così va tutto bene,
io sono qui con te lo sai (da sempre),
la lenta carezza ricomincia,
la piccola grande luce è ritornata
e tutto, molto più bello si ripete



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