A Te
poesia di Piermago



A te che di continuo
sfiori il mio mistero,
ancora inviolato,
inquieta del tuo.
A te che tramuti in fiaba la voce
e soggioghi il sangue al palpito
di un cuore ebbro di ferite,
vermiglio gemito di lama brunita,
vivida fiamma di ceppo ardente,
icona della sempre vergine
bramosia d'amare,
linfa alla terra di un mito ancestrale.
A te che prorompi in lampo
quando, imperiale, ti accendi
nella costellazione del mio esistere.
 

Sotto il cappello - grafica di Angela

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